Patrimonio dell'umanità Unesco, la Certosa di San Lorenzo a Padula è uno dei principali attrattori turistici del Sud Italia, un sito talmente monumentale da lasciare senza fiato i visitatori per la grandiosità degli spazi e l'imponenza architettonica delle costruzioni, le prime risalenti al 1306.

Basti pensare che è stata la prima certosa ad esser sorta in Campania, anticipando quella di San Martino a Napoli e di San Giacomo a Capri. La struttura certosina - tra le più vaste in Europa - attraversò oltre quattro secoli di splendore e di trasformazioni per diventare monumento nazionale solo nel 1882 ed essere restaurata dal 1982 in poi, dopo più di cento anni di degrado e abbandono.
Durante le due guerre mondiali fu persino adibita a campo di prigionia.

Sin dal primo impatto, la Certosa è destinata a sbalordire: la rettangolare corte esterna che si spalanca dinanzi agli occhi è sontuosa, impreziosita da statue e colonne su un manto in pietra e rende subito l'idea dell'estensione generale che arriva a superare i cinquantamila metri quadrati.

Tra le meraviglie da non lasciarsi sfuggire, la chiesa con volte a crociera che vanta un antico portone del 1374. Il chiostro della Foresteria con la loggia dalle pitture seicentesche, la fontana centrale e la torre dell'orologio su cui danno le stanze dei monaci. I due splendidi cori e le due zone della chiesa a navata unica con decorazioni dorate e cinque cappelle con l'altare maggiore in madreperla.

E la cucina settecentesca, massima suggestione della Certosa con le sue mattonelle gialle e verdi e gli affreschi alle pareti, tavoloni in pietra e la grossa cappa che sovrasta un altrettanto grosso bollitore.

Celebre l'impressionante doppia scala ellittica che porta alla biblioteca dal pavimento maiolicato che con sette finestroni che si dilatano sul paesaggio è una gradinata che provoca quasi smarrimento, una sorta di catapulta nella natura. E il chiostro grande, di nome e fatto con suoi quindicimila metri quadrati.

La Certosa di San Lorenzo è anche sede del Museo Archeologico Provinciale della Lucania Occidentale che espone tanti reperti emersi dagli scavi effettuati tra Padula e Sala Consilina tra il X secolo avanti Cristo e il VI secolo dopo Cristo.

Nel centro storico di Padula sono, invece, visitabili il museo del cognome che permette di ricostruire alberi genealogici e radici familiari e la casa natale-museo di Joe Petrosino, esemplare poliziotto italo-americano nato a Padula nel 1860 e immigrato negli Stati Uniti a tredici anni, assassinato a Palermo a quarantanove anni per la sua tenace lotta alla mafia.

Nelle vicinanze meritano assolutamente una tappa, il Battistero paleocristiano di San Giovanni in Fonti, immerso nell'acqua perché costruito su una sorgente naturale, e il borgo di Teggiano che durante l'estate si illumina a festa per le celebrazioni medievali che evocano le nozze della regina Costanza tra gastronomia, sfilate in costume e ricostruzioni storiche.